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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Secondo giorno. Pomeriggio nella storia della rappresentazione.

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  Nel pomeriggio visita a Sua Maestà il   Louvre . Rimando all'apposito post le informazioni pratiche, tipo evitare di farsi prendere dallo sconforto in una coda chilometrica che attraversa i giardini des Tuileries e che se fosse un tapis roulant potrebbe condurre comodamente all'aeroporto. Qui riporto invece un possibile itinerario base tra le sale, per non smarrirsi nella sindrome di Stendhal e tentare di tenere sollevata quanto basta l'attenzione di un adolescente.  E' per forza una proposta ricca di assenze illustri; d'altra parte, sfido a tentare qualsiasi percorso al Louvre che non preveda delle perdite rilevanti. E' la strada minima, fatta di "mai più senza", di "questo l'hai studiato a scuola" e di " piace a me". All'ingresso, inforcare senza tentennamenti le scale per l'ala Sully, al piano terra e recarsi nella stanza 345, al cospetto della  Venere di Milo (150-125 a.C.).  Raccogliersi in un ringraziamento per q

Secondo giorno. Mattina nel cuore antico.

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Bisogna iniziare da dove tutto è cominciato, per non confondersi troppo nelle pieghe della storia. Con due monumenti, piuttosto interessanti, la Sainte Chapelle e la Conciergerie.  Nel I secolo a.C. la tribù gallica dei Parisi si insedia sull'Ile de la Cité, comodo nucleo fondante di una civiltà, circondato dai fossati naturali scavati dalla Senna. Fondano la città di Lutetia, che diverrà in seguito Parigi.  Nel VI secolo d.C. re Clodoveo dei Franchi sceglie di dimorare sull'isola, facendo edificare il palazzo. Sarà suo figlio a far costruire la prima Cattedrale.  Nel X secolo Ugo Capeto, primo re capetingio, utilizza il palazzo del Re anche come sede del Consiglio, facendone il centro della sua amministrazione.  Nel 1358 alcuni consiglieri del re vengono uccisi nel palazzo, davanti al suo protetto, che diventerà re Carlo V di Valois e deciderà (direi come esito di sindrome da shock post traumatico) di trasferire la propria abitazione in un luogo più sicuro, lasciando nel palaz

Primo giorno. Il viaggio e la Boheme

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La Ryanair, per una volta, ha orari consoni a evitarci di perdere giornate intere. Parcheggiamo in un hotel di Treviso, che, abbiamo scoperto dopo, non possiede navette per l'aeroporto, come la compagnia aerea aveva millantato, ma chiama semplicemente un taxi al momento (pagandoselo, e questo è l'essenziale).  Abbiamo comprato il carnet da 10 biglietti dei trasporti parigini, in attesa di capire se possa invece convenire il giornaliero nei giorni seguenti.  La casa è splendida. O meglio, un interessante intreccio di cose splendide e elementi che molti troverebbero discutibili. La padrona ci abita, non è una casa per turisti. Quando arriva l'ospite, lei prende uno zaino e se ne va. E questo porta con sé conseguenze interessanti: se senti il bisogno di servirti di un tritacarne o di un aggeggio per montare le chiare d'uovo, trovi assolutamente tutto. D'altra parte, le sue cose vengono spostate alla meglio per far posto su qualche ripiano, ma vivi praticamente in compa

Parigi in quattro giorni - l’essenziale

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Un viaggio ragionato e organizzato in modo certosino per far sì che mio figlio, tornando a Parigi in futuro, possa pigramente limitarsi ad ammirare una mostra o un panorama, o vagare fingendosi un parigino senza meta, “ tanto l’essenziale ce l'ho ”. Primo giorno. il viaggio e la Boheme Secondo giorno. Mattina nel cuore antico Secondo giorno. Pomeriggio nella storia della rappresentazione Terzo giorno. Visioni dalle rive e dalle acque Quarto giorno. Hugo e l'ammasso di bulloni Parigi. Informazioni pratiche Per chi fosse interessato, un reportage fotografico di ogni giorno di questo viaggio è tra le storie in evidenza del mio profilo Instagram https://instagram.com/icantgetstarted?igshid=YmMyMTA2M2Y=

Roma. Informazioni pratiche.

Palatino e Colosseo fanno parte del  Parco archeologico del Colosseo . Il costo dei biglietti varia tra 16 e 22 euro, in base ai siti che si vogliono visitare. Nel sito internet si trovano tutte le opzioni e c'è la possibilità di acquistare online. Gli orari cambiano nei vari periodi dell'anno.  Terme di Caracalla   Si può acquistare il biglietto  online  per 10 euro compresa prevendita.  E' aperto dal martedì alla domenica, con orari variabili nei vari periodi dell'anno. Basilica di San Clemente L'ingresso è gratuito, ma è necessario  prenotare .  Santi Quattro Coronati Monastero delle monache agostiniane, si può visitare negli orari specificati  qui San Pietro in Vincoli Qui  il sito con gli orari di apertura. Pantheon La visita è libera, negli orari specificati nel  sito . Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Gli orari di apertura sono specificati  qui . Via Appia Antica Il sito del  parco  propone diversi itinerari. Per il noleggio biciclette, in rete si trov

Settimo giorno. I contrasti.

Da sempre avevo omesso di visitare SAN PIETRO, o meglio, una volta ci avevo provato, ma me lo aveva addirittura impedito il Papa, con qualche sua attività all'ingresso proprio il giorno della visita. Questa volta stavo rinunciando per la coda che si snodava immensa. In realtà è una coda che si dissolve in fretta, salvo ricomporsi all’interno, quando entri spavaldo convinto che il peggio sia passato. Tocca procedere nella visita come in processione, intravedendo il contenuto delle cappelle laterali tra macchinette digitali sollevate a cogliere uno scorcio. Viene da pensare, come per i concerti in cui si acquista un biglietto per la terza galleria, cosa renda quell’esperienza diversa o migliore dal seguire l’evento o ammirare l’opera in televisione, con tanto di primi piani e spiegazioni. Per San Pietro la risposta ce l’ho: le dimensioni, sovrumane, incredibili, che ne fanno quasi un giocattolo assurdo, un panda enorme che si desidera da bambini. Prima che il fiume ci trascinasse olt

Sesto giorno. La gita scolastica.

La metro B e la corriera ci hanno portati di peso a VILLA ADRIANA, costruita tra il 121 e il 137 d.C., quale rifugio dell’imperatore omonimo dal caos della città. La costruzione, supervisionata personalmente da Adriano, appassionato di architettura e arte, richiese vent'anni, per un complesso maestoso di palazzi, templi, terme, palestre e riproduzioni in scala degli edifici che più lo avevano colpito nei lunghi viaggi. Coesistono infatti a Villa Adriana soluzioni architettoniche tipiche della Grecia, dell'Egitto e di Roma stessa.  Il teatro marittimo prevedeva un vero e proprio isolotto al centro, non collegato al resto dell'edificio da ponti fissi: c'erano solo ponti levatoi azionati al volere dell'imperatore, che qui poteva ritirarsi in assoluta solitudine.  Ci siamo fatti incantare dalla grandiosità della struttura, in molte parti quasi integra, dalle stanze degli ospiti illustri con pavimenti tutti diversi l’uno dall’altro, decorati in mosaico con disegni come t

Quinto giorno. Cimiteri e colli.

Il CIMITERO ACATTOLICO giace a contatto con la PIRAMIDE DI CAIO CESTIO, che ha un suo personale fascino vintage (questo dovevano pensare i romani dell’architettura egiziana) ed è un luogo estremamente suggestivo, per quel fascino britannico trasandato, per i sepolcri di ogni foggia, per la vegetazione intorno che, benché non aqbbandonata a sé stessa come in Inghilterra, non indulge nemmeno nel tinello di tombe squadrate con centrino di siepi come nei cimiteri nostrani.  Fino all’inizio dell’800 in questo luogo brucavano le greggi. Poi presero a seppellirvi i non cattolici, a cui era vietata la terra consacrata, come alle prostitute (ma mai e poi mai ai clienti). I funerali si svolgevano di notte, per evitare di mettere alla prova il fanatismo religioso del popolo davanti a sacerdoti di altri credi. La dimensione attuale è quella del 1870, quando furono portate a termine le mura, sollecitate dai governi coinvolti nelle sepolture dei propri concittadini, che il Papa tendeva a procrastina

Quarto giorno. Fare strada.

L’autobus da San Giovanni in Laterano ci ha scaricati esattamente di fronte al noleggio delle bici. Con questi potenti mezzi intendevamo infatti percorrere più chilometri possibili sulla VIA APPIA ANTICA, in una sorta di trance di identificazione con il romano antico che percorreva il selciato barbaro senza colpo ferire (certo, non in bicicletta, ma ora scarseggiano le bighe).  La strada, all’inizio, viene condivisa con le automobili, ma più si perde nella campagna più rappresenta la migliore approssimazione di quello che doveva essere un pezzetto di mondo di allora, senza costringerci a faticosi voli di fantasia. I pini marittimi si affacciano ai lati della carreggiata con la consueta eleganza; i sepolcri pagani costeggiano dignitosamente la via; iscrizioni, visi scolpiti ovunque. Le macerie sopravvivono a secoli di devastazione, pur utilizzati come cava perpetua di materiali per numerose costruzioni successive - Villa D’Este è fatta della materia della tomba di Cecilia Metella.  La c

Terzo giorno. Vagare nel tempo.

Dopo una giornata consacrata agli dei e un’altra dedicata ai santi, l’ideale è unire le due vocazioni visitando una basilica che ancora lascia apparire le forme della sua funzione in epoca romana, la basilica SANTA MARIA DEGLI ANGELI E DEI MARTIRI. Sorta per volontà di un sacerdote siciliano, nato nel 1491, che, a seguito del ritrovamento di un antico dipinto dei Sette principi degli Angeli, ritrovamento corredato una visione, tra le rovine delle terme di Traiano, dei sette martiri, diede il tormento a diversi Pontefici per ottenere la consacrazione della chiesa preesistente ai martiri e agli angeli, arrivando perfino a presentarsi giornalmente con un dipinto, copia di un mosaico di San Marco, collocarlo davanti a sé, dire messa e togliersi di mezzo solo a sera inoltrata, sotto le minacce dei nipoti del Papa, che preferivano utilizzare il luogo come maneggio. Nel 1561 una bolla di Papa Pio IV ordinò che le terme venissero trasformate in chiesa da Michelangelo, che realizzò un’opera r

Secondo giorno. Roma la cristiana.

  Siamo partiti subito a chiese, dopo una giornata politeista. Vicino al nostro appartamento c’è un assoluto gioiello di stratificazione storica: SAN CLEMENTE. Seguitemi: sorta su un’abitazione bruciata dall’incendio di Nerone, tornata abitazione nel secondo secolo d.C., trasformata in parte in Mitreo, a sua volta diventato domus ecclesia di San Clemente, liberto martire sotto Domiziano le cui reliquie, riportate a Roma, furono conservate nella basilica eretta sopra la preesistente chiesa. Dunque, partendo dal fondo, ci si può immergere nel I secolo, con il tempio mitraico; salendo si percorre la storia fino alla chiesa del IV secolo con splendidi affreschi medievali, e continuando fino al piano terra si può ammirare l’attuale basilica del XII secolo, con affreschi del primo Rinascimento. Praticamente un biennio di scuola media in pochi scalini. Sepolto tra gli strati, San Cirillo, inventore dell’omonimo alfabeto. Una visita imperdibile.  Nelle vicinanze non si può omettere di visitare

Primo giorno. Roma l'antica.

Assodato che a Roma il problema non è pranzare, ma fare colazione senza sembrare degli idioti - la linea di confine tra due caffè con brioches commoventi a 5 euro e due avanzi di cornetto con acqua sporca a 12 può essere molto sottile  - dunque consiglio di scegliere un bar che mantiene le promesse e non abbandonarlo più, come un amico leale - la prima tappa del primo giorno è stato il PALATINO. Abbiamo approfittato del biglietto cumulativo del Parco archeologico del Colosseo. Il Palatino presenta una ricca quantità di rovine: pochi scherzi, è la fondazione romulea della cittá, su cui si sono sovrapposti re e poi imperatori. È esattamente il posto in cui avrei costruito il mio palazzo, se per dinastia o meriti ne avessi guadagnato il diritto; estremamente suggestivo, con il suo colore arancio arroccato sui fori e i pini marittimi di eleganza spropositata che si innalzano tra le nobili macerie, sempre al posto giusto. Tutto questo regala una gradevole sensazione di maestosità, di strati

Roma in sette giorni. Per non sentirsi sopraffatti

A Orte, seduti in treno accanto a quattro attempate signore inglesi di quelle che a un certo punto della vita si mettono a viaggiare e non smettono più, abbiamo preso atto dell’inizio della agognata vacanza romana.   Primo giorno. Roma l'antica.   Secondo giorno. Roma la cristiana. Terzo giorno. Vagare nel tempo. Quarto giorno. Fare strada. Quinto giorno. Cimiteri e colli. Sesto giorno. La gita scolastica. Settimo giorno. I contrasti. Roma. Informazioni pratiche.