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Parigi. Informazioni pratiche.

I consigli che seguono mirano a condividere la mia esperienza nell'organizzazione di questo viaggio in modo da non dover sprecare tempo in code e scelte dell'ultimo momento. Inoltre, a seguito di dolorose evenienze di soldi buttati in viaggi poi annullati (v. recente pandemia), ho fatto in modo di poter procastinare la maggior parte dei pagamenti agli ultimi giorni prima della partenza, per evitare di angosciarmi all'apparire di ogni potenziale ostacolo. Ho dovuto anticipare senza possibilità di rimborso solo i biglietti aerei (non auguro a nessuno il girone dantesco del rimborso dei biglietti Ryanair avendo stipulato la loro assicurazione: non c'è rimborso che valga l'incubo) e quello della tour Eiffel. L'abitazione e tutte le altre prenotazioni si potevano disdire con tranquillità. Diverse sono le carte per le visite che offrono ai turisti a Parigi. Per questo tipo di itinerario, dopo lunghe riflessioni, mi sento di consigliare il  Paris Museum Pass . Consente

Quarto giorno. Hugo e l'ammasso di bulloni.

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 Il quartiere Marais è, a mio parere, insieme a Montmartre, il principale custode del fascino di Parigi. Si distende tra il terzo e il quarto arrondissement, a pieno titolo nel centro della città, tra l'Hotel de Ville, il  centro Pompidou, place de la République e place de la Bastille. A sud, la Senna.  E' un quartiere estremamente accogliente, fa sentire meno turisti che altrove, non so per quale artifizio, immagino grazie al fatto che si respiri lo spaccato multietnico e multiculturale che da sempre lo rappresenta. Sono splendide le residenze aristocratiche convertite in musei, gli spazi verdi che una volta erano i giardini di quelle stesse residenze, le strade di antiquari e gallerie d'arte e, non ultima, la magia di Place des Vosges , indescrivibile luogo di bellezza, serenità e respiro. Consiglio di visitare la casa di Victor Hugo , affacciata sulla piazza, per due motivi principali: 1. Io vivo nell'illusoria convinzione che frequentare ciò che il genio ha frequent

Terzo giorno. Visioni dalle rive e dalle acque.

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Il Museo d'Orsay nasce nel 1898, per l'esposizione universale del 14 luglio 1900. Viene riciclato poi come stazione ferroviaria, finché, per il traffico che si modernizza a passi da gigante, le banchine diventano troppo corte. Durante la seconda guerra mondiale diventa un centro di spedizione per i pacchi dei prigionieri, e un punto di accoglienza alla Liberazione. Fa da scenario a diversi film. Nel 1986 trova uno suo ruolo definitivo come museo, dopo la ristrutturazione ad opera di Gae Aulenti.  E qui breve digressione: possibile che in Europa, ovunque, troviamo la mano e la testa di grandissimi architetti e artisti italiani, e che solo in Italia siano così rari la visione e il coraggio di utilizzare queste menti per costruire cose soprendenti? Fine della digressione.  Il museo è splendido, e si passeggia tra opere di cui non si fa che parlare dall'infanzia, che si vedono centinaia di volte in riproduzioni, poster, pubblicità, e quasi sembrano perdere la loro patina di ge

Secondo giorno. Pomeriggio nella storia della rappresentazione.

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  Nel pomeriggio visita a Sua Maestà il   Louvre . Rimando all'apposito post le informazioni pratiche, tipo evitare di farsi prendere dallo sconforto in una coda chilometrica che attraversa i giardini des Tuileries e che se fosse un tapis roulant potrebbe condurre comodamente all'aeroporto. Qui riporto invece un possibile itinerario base tra le sale, per non smarrirsi nella sindrome di Stendhal e tentare di tenere sollevata quanto basta l'attenzione di un adolescente.  E' per forza una proposta ricca di assenze illustri; d'altra parte, sfido a tentare qualsiasi percorso al Louvre che non preveda delle perdite rilevanti. E' la strada minima, fatta di "mai più senza", di "questo l'hai studiato a scuola" e di " piace a me". All'ingresso, inforcare senza tentennamenti le scale per l'ala Sully, al piano terra e recarsi nella stanza 345, al cospetto della  Venere di Milo (150-125 a.C.).  Raccogliersi in un ringraziamento per q

Secondo giorno. Mattina nel cuore antico.

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Bisogna iniziare da dove tutto è cominciato, per non confondersi troppo nelle pieghe della storia. Con due monumenti, piuttosto interessanti, la Sainte Chapelle e la Conciergerie.  Nel I secolo a.C. la tribù gallica dei Parisi si insedia sull'Ile de la Cité, comodo nucleo fondante di una civiltà, circondato dai fossati naturali scavati dalla Senna. Fondano la città di Lutetia, che diverrà in seguito Parigi.  Nel VI secolo d.C. re Clodoveo dei Franchi sceglie di dimorare sull'isola, facendo edificare il palazzo. Sarà suo figlio a far costruire la prima Cattedrale.  Nel X secolo Ugo Capeto, primo re capetingio, utilizza il palazzo del Re anche come sede del Consiglio, facendone il centro della sua amministrazione.  Nel 1358 alcuni consiglieri del re vengono uccisi nel palazzo, davanti al suo protetto, che diventerà re Carlo V di Valois e deciderà (direi come esito di sindrome da shock post traumatico) di trasferire la propria abitazione in un luogo più sicuro, lasciando nel palaz

Primo giorno. Il viaggio e la Boheme

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La Ryanair, per una volta, ha orari consoni a evitarci di perdere giornate intere. Parcheggiamo in un hotel di Treviso, che, abbiamo scoperto dopo, non possiede navette per l'aeroporto, come la compagnia aerea aveva millantato, ma chiama semplicemente un taxi al momento (pagandoselo, e questo è l'essenziale).  Abbiamo comprato il carnet da 10 biglietti dei trasporti parigini, in attesa di capire se possa invece convenire il giornaliero nei giorni seguenti.  La casa è splendida. O meglio, un interessante intreccio di cose splendide e elementi che molti troverebbero discutibili. La padrona ci abita, non è una casa per turisti. Quando arriva l'ospite, lei prende uno zaino e se ne va. E questo porta con sé conseguenze interessanti: se senti il bisogno di servirti di un tritacarne o di un aggeggio per montare le chiare d'uovo, trovi assolutamente tutto. D'altra parte, le sue cose vengono spostate alla meglio per far posto su qualche ripiano, ma vivi praticamente in compa

Parigi in quattro giorni - l’essenziale

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Un viaggio ragionato e organizzato in modo certosino per far sì che mio figlio, tornando a Parigi in futuro, possa pigramente limitarsi ad ammirare una mostra o un panorama, o vagare fingendosi un parigino senza meta, “ tanto l’essenziale ce l'ho ”. Primo giorno. il viaggio e la Boheme Secondo giorno. Mattina nel cuore antico Secondo giorno. Pomeriggio nella storia della rappresentazione Terzo giorno. Visioni dalle rive e dalle acque Quarto giorno. Hugo e l'ammasso di bulloni Parigi. Informazioni pratiche Per chi fosse interessato, un reportage fotografico di ogni giorno di questo viaggio è tra le storie in evidenza del mio profilo Instagram https://instagram.com/icantgetstarted?igshid=YmMyMTA2M2Y=

Roma. Informazioni pratiche.

Palatino e Colosseo fanno parte del  Parco archeologico del Colosseo . Il costo dei biglietti varia tra 16 e 22 euro, in base ai siti che si vogliono visitare. Nel sito internet si trovano tutte le opzioni e c'è la possibilità di acquistare online. Gli orari cambiano nei vari periodi dell'anno.  Terme di Caracalla   Si può acquistare il biglietto  online  per 10 euro compresa prevendita.  E' aperto dal martedì alla domenica, con orari variabili nei vari periodi dell'anno. Basilica di San Clemente L'ingresso è gratuito, ma è necessario  prenotare .  Santi Quattro Coronati Monastero delle monache agostiniane, si può visitare negli orari specificati  qui San Pietro in Vincoli Qui  il sito con gli orari di apertura. Pantheon La visita è libera, negli orari specificati nel  sito . Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Gli orari di apertura sono specificati  qui . Via Appia Antica Il sito del  parco  propone diversi itinerari. Per il noleggio biciclette, in rete si trov